Novità per la scala H0 1:87, arrivano da Acme e da Rivarossi, con alcuni modelli che erano stati da tempo annunciati e che ora sono disponibili nei negozi.
Cominciamo dalla Acme. Con articolo 60581 (la versione in digitale 69581) è stato consegnato il modello riproducente il locomotore elettrico E.626 362, ambientato in epoca V. Questo modello presenta la cassa modificata, con porta metallica, finestrini a scorrimento verticale e pantografi Tipo FS 42, ed è dotato di presa decoder MTC21. La particolarità di questo modello consiste nel fatto che viene riprodotta in scala per la prima volta una E.626 di terza serie ambientata in epoca V.
Nel 2017 fu LE Models ad ambientare una E.626 in epoca cinque, ma in quel caso si trattava di una macchina di seconda serie ricostruita (Articolo LE20510): possiamo quindi affermare che si tratta di una “prima volta” assoluta per questa E.626 riprodotta da Acme.
Vi lasciamo alla galleria fotografica che vi proponiamo di seguito: si potranno osservare la cura e la minuzia dei particolari riportati per questo splendido modello edito dalla casa meneghina.
Anche Rivarossi, come detto, continua le consegne rispetto al programma che era stato presentato un po’ di tempo fa. E finalmente lo storico marchio ha consegnato i primi due modelli della tanto attesa 835. Con articolo 2788 (versione in digitale 2788S con Sound decoder) è stata consegnata la locomotiva a vapore Gr. 835 283 con i fanali a petrolio, regolarmente funzionanti, con casse acqua saldate ed ambientata in epoca III/IVa.
Questo modello presenta un nuovo telaio con nuova motorizzazione, nuovo impianto elettrico con presa decoder a Next18 e predisposizione al Sound-Decoder con altoparlante “Sugar Cube”. Luci con opzione “Modalità di Manovra”, ed un nuovo portagancio anteriore con innesto a norma NEM. Nuovi particolari riportati su panconi e caldaia per maggior realismo.
Con articolo HR2787 (Versione in digitale HR2787S) Rivarossi ha consegnato la versione della locomotiva a vapore Gr. 835 130 sempre con fanali a petrolio ma con casse d’acqua chiodate, ambientata anche questa in epoca III-IV. Anche questo modello, come per l’Articolo 2788, presenta le stesse eccellenti novità tecniche di realizzazione.
