Grazie all’amico appassionato di ferrovie Maurizio Cannaccini vi parliamo in questo capitolo di “Composizioni” dell’Espresso 211 “Napoli Express” (Paris Lyon/Boulogne Maritime-Napoli). Facciamo un salto all’estate del 1986, l’estate che vide l’affermazione in campo musicale a livello mondiale di Madonna con “Papa don’t preach” e “True Blue”. E’ la prima estate dell’epoca V, quella che vede affermare i multicolori nelle ferrovie, nel pieno degli ottanta, forse il decennio migliore delle ferrovie italiane.
Di seguito il video con cui si vede il transito del convoglio riprodotto sul plastico dell’ “Associazione Gruppo Fermodellistico Livornese”.
Per la riproduzione del convoglio è stato utilizzato un locomotore elettrico E.656 di Rivarossi, poi una Self Service di Acme, quindi una WL di Rivarossi, quindi tre carrozze “Corail” di SNCF di Roco, con l’utilizzo in coda al treno di tre carrozze cuccette “Ree Modeles”.
Le carrozze Tipo X rosso fegato e la grigio ardesia sono di Rivarossi, mentre due carrozze cuccette rosso fegato sono di Acme.
Nello specifico: locomotore HR2001, Tipo WS Acme 50442 (anche se in realtà sarebbe da inserire la Acme 16021). Le carrozze di seconda classe Tipo “Corail” di seconda classe con fascia verde sono quattro Roco (tutte con articolo 45111). La WL è una Rivarossi HR4185, quindi due cuccette Acme Tipo X rosso fegato (Articolo 50511 e 50501), poi due carrozze Tipo X (Confezione articolo HR4186.1 e HR4186.2), poi la Tipo X grigio ardesia HR4243.2. Quindi una carrozza Tipo X rosso fegato HR4250.1, quindi le cuccette francesi Ree Modeles VB205, VB184 ed una cuccetta VB191. A finire una prima classe Roco francese 45110.
3 risposte
Grande composizione, senza dubbio, ma ci sono delle inesattezze:
Al posto di una self service ha usato la snack bar ristorante, mai vista sul Napoli express.
Alcune UIC-X sono quelle atte all’alta velocità (che di solito non venivano usate in questo treno).
Se l’anno è l’86, le cuccette Ree hanno il logo che le ambientano dal 92 in poi.
La prima classe SNCF dovrebbe essere una Eurofima, mentre nel video è una Corail.
Saluti
Fabrizio
Concordo con le osservazioni avanzate dal collega nel 2020, sinceramente non la trovo neanche una grande composizione, ma una accozzaglia di materiale incoerente, a partire dai loghi visti: logo encandré che arriva agli anni 80, logo casquette che è post logo nouille detto spaghetti, etc.
Io con la dovuta ricerca sono in grado, invece, di riprodurre la composizione del video di Castiglioncello con la unica eccezione di avere la self-service logo TV e non logo losanga (prima o poi la troverò, in passato avrei potuto prenderla a buon prezzo e ho commesso l’errore di pensare che non mi servisse avendo quella logo TV).
… che frustrazione in questi commenti