Per l’anniversario dei 150 anni della Ferrovia del Brennero, la Fondazione FS Italiane celebra l’evento con un viaggio istituzionale in treno storico da Vipiteno a Fortezza. Tra le iniziative previste, il convegno “Tra modernità e storia” e la mostra “150 anni della Ferrovia del Brennero”.
Una iniziativa di Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione FS e OBB.
Cenni storici della linea
La Ferrovia del Brennero, sotto il profilo storico e tecnico, rappresenta uno delle opere più complesse e ardite nell’ingegneria ferroviaria. Per la realizzazione dei progetti di Carl von Etzel e Luigi Negrelli furono impiegate oltre 20mila maestranze.
Aperta all’esercizio il 24 agosto 1867, con i suoi 276 km di lunghezza tra Verona e Innsbruck, la Ferrovia del Brennero conquistò il primato di più alta ferrovia d’Europa rivelandosi, inoltre, un fondamentale elemento di raccordo tra nord e sud per gli scambi economici e culturali.
Già nel 1868 furono oltre 200.000 i viaggiatori che usufruirono del servizio ferroviario affidato alle locomotive a vapore fino agli anni ‘20, quando entrambi i versanti furono interessati dai lavori di elettrificazione dell’intero tracciato. In Italia si optò per il sistema trifase che resistette fino al 1965, quando l’intera linea venne convertita a corrente continua a 3000 volt.
Nell’immediato dopoguerra la ferrovia conobbe un vigoroso sviluppo dei traffici passeggeri e merci. La tratta Bolzano-Innsbruck si mostrava insufficiente a causa dell’originario percorso tortuoso. Si optò, pertanto, dopo anni di discussione, per la costruzione di una galleria tra Innsbruck e Aica. Nel 2015 sono iniziati i lavori per la costruzione della galleria di base del Brennero. Nel 2026 è prevista l’entrata in esercizio del collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo, 64 km.
Nel tratto italiano della ferrovia hanno prestato servizio la maggior parte dei rotabili del parco delle FS: in particolare, per quanto concerne la trazione a vapore, le locomotive Gr. 482, Gr. 476, Gr. 729 e le più famose Gr. 685, Gr. 740, Gr. 741 e Gr. 940; per la trazione elettrica le trifase E550, E551 E554 (attrezzate con comando multiplo di “tipo Bolzano”) e le moderne E405, E412, E656.
Il treno storico di oggi
Al traino la locomotiva a vapore del Gr. 685, degli anni ‘20, tra le più rappresentative e diffuse nel parco FS. Le vetture di prima classe Az 10000, del 1921, furono tra le prime carrozze delle FS costruite con cassa interamente metallica e sono suddivise in compartimenti da sei posti elegantemente arredati con sedili in velluto. Le carrozze Bz 32000, del 1938, rappresentarono per la prima volta un notevole miglioramento del comfort di viaggio anche per le classi inferiori grazie all’allestimento dei compartimenti con sedili interamente imbottiti. Le “Centoporte”, costruite negli anni ‘30 come carrozze di terza classe per il traffico pendolare, sono contraddostinte dai numerosi sportelli presenti su ogni fiancata per falicitare l’incarrozzamento.
Foto Archivio Fondazione FS
