Foto e Scheda tecnica a cura di Angelo Licari
Eccone un’altra vi direte… la stessa impressione di zuppa ricotta che ebbi anch’io all’annuncio delle ennesime numerazioni della articolata FS proposte da Level. Ma io sono di parte, ho vissuto la loro epoca e adoro le E.636, non mi stancherò mai di averne nella mia collezione ed è per questo che metterò sotto i riflettori la 227; sorella delle Lima Expert con cui ne condividono la meccanica, in realtà si tratta di una macchina del tutto inedita, appartenente alla II serie ed ambientabile in un periodo a cavallo fra le epoche IIIb e IVa.
Tanti particolari si riferiscono ancora all’origine di queste macchine, come le prese d’aria ad orecchio anche sul lato portelli, il rubinetto dei pantografi esterno, i fanali non automobilistici con la ghiera d’ottone ed i carrelli ancora di color castano. Dal 1965, gradualmente, tutto il gruppo fu sottoposto ad alcuni piccoli interventi estetici che non ne modificarono l’immagine, però diventarono i segni distintivi della collocazione temporale. Ad esempio, le scalette dei manovratori sui pancone diventarono più grandi, le prese d’aria lato portelli furono eliminate, i rubinetti dei pantografi spostati nell’adiacente corridoi all’interno della macchina, i fari sostituiti da analoghi a norma automobilistica (cioè provvisti di anabbaglianti e abbaglianti con vetro rifrangente, ndr) , i carrelli dipinti in nero semi lucido ed anche il parabrezza lato aiuto macchinista ebbe il suo tergicristallo.
Una modifica importante che ebbe un certo numero di macchine fu la modifica al rapporto di trasmissione, allungato a 28/65 in luogo dell’originale 21/65 per poter permettere una velocità massima di 120 km/h. A cavallo fra gli anni ’70 e ’80 fu ripristinato su tutto il gruppo il rapporto originario.
La 227 rientra in questo gruppo di macchine, assegnata al deposito di Genova Brignole, rappresenta proprio una “middle way” fra le due epoche che hanno segnato questo gruppo.
Le modifiche, cominciate nel 1965 non sono ancora state completate, per cui i tratti distintivi originali sono ancora presenti, assieme ad altri che hanno caratterizzato la seconda era del gruppo fino alla fine. Le foto con la descrizione dei particolari renderanno meglio l’idea.
La data riportata dell’ultima revisione è 30 giugno 1970, in tale periodo era il grigio ardesia a farla da padrone, ma non era infrequente incontrare ancora carrozze color castano, o addirittura ancora in castano-isabella, reminiscenza della seconda metà degli anni 50. Le marcature UIC convivevano ancora con le marcature interne ed ancora si potevano incontrare dei carri “F.S. Italia’.
Sicuramente era un panorama di veicoli e relative composizioni molto più vasto di quello di oggi. Ma non voglio annoiarvi ancor di più, godetevi le foto!
LA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI LEVEL
Locomotiva elettrica E.636 227 di seconda serie, nello stato anni 70′ nella livrea castano-isabella, livrea dei carrelli in castano; assegnata al deposito Locomotive di Genova Brignole. Rapporto di trasmissione di tipo lungo 28/65, montatoi dei manovratori modificati di tipo largo con corrimano supplementare, prese d’aria ad orecchie sulle fiancate nelle disposizioni d’origine, tientibene sul ricalco dell’imperiale di tipo corto di origine. Due tergicristallo per cabine, trombe sul tetto, respingenti e fanali d’origine, priva di ripetizione segnali e pantografi di tipo 42LR, delle FS ep. IVa.
Articolo LE20622