HOBBY MODEL EXPO 2022 | Dal padiglione Plastici&Diorami: focus sul plastico del Gruppo Fermodellistico Milanese

L’Ingegner Luigi Francesco Cantamessa Armati, Presidente di Fondazione FS Italiane, è stato chiaro: “ripartire da Novegro e dal modellismo ferroviario come risposta ad una società allo sbando, e per aiutare i giovani ormai vittime dell’immateriale…”. Un messaggio chiaro, forte, potente che ha risuonato dalle casse del padiglione centrale dell’Hobby Model Expo di Novegro che finalmente si può dire che sia “ripartito” dopo due anni difficili, con l’evento annullato nel 2020 ed un evento ai minimi termini nel 2021.

Anche in questa edizione nel 2022 si sono notati spazi inusualmente vuoti, ma siamo certi che già dalla prossima edizione molte cose cambieranno e la strada imboccata in questo duemilaventidue, con anche la promessa del coinvolgimento da parte di Fondazione FS, riporteranno nuova linfa per l’evento.

Il padiglione dedicato ai plastici e ai diorami ha presentato il suo straordinario immenso colpo d’occhio.

Vi lasciamo alla consueta galleria fotografica con alcune immagini di plastici e diorami presenti nel padiglione.

Un plastico in particolare ci ha colpito molto, si tratta del plastico del Gruppo Fermodellistico Milanese, ed in particolare l’occhio è stato attratto da un paio di moduli presenti in cui è stato riprodotto fedelmente in scala esatta 1:87 il sito archeologico Velia nel Comune di Ascea, in provincia di Salerno.

Il Gruppo Fermodellistico Milanese è un’associazione volontaria, costituita a Milano nel 1987 con lo scopo di promuovere, sostenere e diffondere l’interesse per le ferrovie ed ogni altro mezzo di trasporto su rotaia. L’interesse principale del gruppo è la realizzazione di plastici e diorami, e anche modelli ferroviario completi in ogni particolare e fedeli alla realtà, attraverso l’applicazione di un ampio campionario di competenze: dall’elettronica alla decorazione, dal bricolage alla storia delle ferrovie.

Il plastico esposto a Novegro è composto da oltre trenta moduli, in scala esatta H0 (1:87), per una lunghezza complessiva superiore ai 40 metri, con circa 200 metri di binario accuratamente posato ed un centinaio di deviatoi. Il controllo della marcia dei convogli e degli itinerari avviene sia con sistemi analogici che digitali (DCC), anche tramite rete wireless per smart-phone e tablet. Su tutti i moduli è presente una linea ferroviaria a doppio binario elettrificata ed una linea ferroviaria a binario singolo non elettrifico, a rappresentare una linea secondaria.

Sono rappresentati una stazione di media importanza, Mibriano, ed uno scalo merci quale Corbetta, inserito in una cornice paesaggistica di largo respiro, con l’attenta riproduzione dei minimi particolari, dove sono state preferite le realizzazioni dei Soci a quanto più comunemente viene proposto in commercio.

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