MODELLISMO | Piko consegna la E 428 037 del deposito di Livorno in epoca IV.

Il marchio tedesco Piko ha consegnato ai negozi la riproduzione della locomotiva elettrica E 428 037 (Articolo 97467) di Prima Serie con prese d’aria basse e porta metallica, nella livrea castano e isabella ambientata in epoca IV. La macchina riprodotta all’epoca era assegnata al deposito di Livorno.

Il modello, riprodotto con dettagli e particolari di pregevole fattura, è predisposto con presa decoder PluX 22, con predisposizione Sound-Decoder, ed è stata realizzata in edizione limitata. Con articolo 97468 è stata riprodotto la versione in digitale (DC), e con articolo 97469, invece, quella con Sound-Decoder installato di serie.

BREVE CENNO STORICO – La E 428 037 è stata costruita dalla Breda e consegnata nel febbraio del 1936. Negli anni settanta è stata assegnata a Livorno dove è rimasta per una quindicina di anni, vivendo nella città labronica l’idillio finale della propria carriera. Nel maggio del 1976 il deposito livornese, insieme a quello di Milano Smistamento, contava il massimo numero di E 428 assegnate, ben 47.

La macchina presentava una massa complessiva in servizio di 131 tonnellate, e poteva raggiungere i 100 Km/h, in origine questi locomotori raggiungevano i 130 Km/h. Questa E 428 era dotata del rapporto di trasmissione 31/101, con una forza trazione all’avviamento di 196 kN, ed una alla trazione di potenza continuativa di 102,9 kN, ed era dotata di motori tipo FS 42.200.

La E 428 037 nella realtà, qui in transito sulla linea tirrenica a Luni (La Spezia) al traino di un treno merci, fotografata nell’Aprile del 1981. Lo scatto che mette in mostra tutta la maestosità di questa macchina è di Emilio Crignola.

NELL’EDITORIA – Sono molteplici i servizi realizzati sulle varie testate dedicate al mondo ferroviario: dalla storica Italmodel, passando per I Treni, TuttoTRENO e Mondo Ferroviario. Molte anche le opere editoriali intese come libri e perfino DVD. Quest’ultimo realizzato dalla Duegi Editrice nella collana speciale sulle locomotive delle Ferrovie dello Stato.

Tra i libri segnaliamo le seguenti tre opere. Dagli anni settanta il volume della collana Tuttostoria a firma di Claudio Pedrazzini, dagli anni ottanta invece il numero 23 della collana Monografie Ferroviarie a firma di Roberto Rolle, e di pochissimi anni fa l’opera edita dalla Duegi Editrice a firma Andrea Rissone e Mario Moisio.

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