Per caso ci imbattiamo in una bella foto dell’amico e appassionato di ferrovie Giorgio Stagni.
La foto immortala la E.636 461 in transito nella spettacolare stazione di Laigueglia (Savona), affacciata in un vero e proprio terrazzo sul mare. Il magnifico scatto ci riporta all’estate del 1993, e precisamente al 23 Luglio 1993.
Nel frattempo il canto del mare, delle sue onde che si infrangono contro gli scogli, accompagnato dall’orchestra sonora delle cicale, appostate sugli arbusti nelle vicinanze, viene rotto per qualche attimo dal transito del Diretto 1024 con un altrettanto interessante canto: quello dei motori della E636 461, al lavoro per trainare il convoglio composto da carrozze Tipo RIC delle ferrovie svizzere SBB-CFF-FFS in livrea verde, con l’aggiunta avvenuta precedentemente a Domodossola di due carrozze Tipo X delle FS.
Il convoglio, che congiungeva Berna e Ginevra con la Riviera Ligure, giungerà a destinazione nella stazione di Ventimiglia.
Il convoglio è composto da due carrozze di seconda classe, una di prima, una mista prima/seconda, e di nuovo due carrozze di seconda classe delle SBB-CFF-FFS. A Domodossola vengono agganciate in coda altre due carrozze di seconda classe, questa volta Tipo X delle FS in livrea beige/rosso fegato.
I collegamenti tra la Svizzera e la Riviera hanno una lunga tradizione. Negli anni ’80, per quanto riguarda le relazioni totalmente diurne, si erano impostate due corse per Albenga, una secondo il percorso tradizionale via Genova, l’altra che arrivava dalla spettacolare linea del Tenda. Soppressa la coppia via Tenda, il servizio era stato prolungato su Ventimiglia, come diretto 1024, proveniente da Berna e Ginevra, con orario pomeridiano, fotograficamente perfetto. Dall’estate 1993, la coppia 1024/1021 si effettua solo il venerdì e sabato, con ritorno sabato e domenica; dal 1997, perde la sezione per Ginevra e infine nel 1998, ovvero l’ultimo anno di servizio, viaggia solo il sabato. Il 1024 è sempre stato composto da carrozze svizzere, con in coda un paio di vetture FS aggiunte a Domodossola. Assistere al transito di questo convoglio con l’E.636 in testa era già allora una piacevole fortuna: questo treno era spesso affidato alle E.656, ormai sempre più padrone indiscusse di determinati categorie di treni. In realtà, ancora in quegli anni, non si trattava di un utilizzo realmente sporadico, poiché spesso durante le estati le E.636 venivano richiamate al traino di treni di un certo spessore come quello protagonista di questa puntata delle “composizioni”.
COME RIPRODURRE IL CONVOGLIO NEL MODELLISMO – Grazie alle tantissime riproduzioni in scala H0 1:87 degli ultimi anni questo treno si può riprodurre abbastanza facilmente, così da rivederlo protagonista in plastici e diorami.
La E.636, di terza serie, è stata recentemente riprodotta da Rivarossi, mentre una decina di anni fa fu Acme a riprodurre questo modello. Per le due Tipo X di seconda classe delle FS c’è ampia scelta ancora tra Rivarossi ed Acme. Le carrozze svizzere invece sono state ottimamente riprodotte in questi ultimi anni da LS Models.