Novità da Acme per la scala “regina” H0 1:87. Il marchio milanese, infatti, ha recentemente consegnato due interessanti set relativi a dei modelli di carri a due assi che aveva annunciato durante la scorsa edizione di Hobby Model Expo di Novegro nel settembre 2023.
Il primo dei due set (Articolo 45181) riguarda un set di tre carri Tipo Em. I modelli riproducono carri con fondo di carico in metallo per carichi e svariati tipi di usi. I modelli sono ultradettagliati e dotati di portaganci a norma NEM362.
L’altro set, invece, è composto da due carri Tipo Ekklm (Articolo 45182). Anche in questo caso i modelli riproducono i carri con fondo di carico in metallo per carichi e usi vari, e come i precedenti sono ultradettagliati, anche nel sottocassa, e dotati di portaganci a norma NEM362.
BREVE CENNO STORICO – Questo particolare carro scoperto venne realizzato per il trasporto di carichi pesanti e di densità elevata, come ad esempio i rottami metallici.
I carri di questo tipo al tempo della loro costruzione (anno 1959) furono classificati come Tipo “L“con la marcatura “FS Italia”, in piena epoca III, fino ai primi anni ’70 (Epoca IVa). Nel corso dell’epoca IV furono marcati in Tipo ”Em” quelli dotati di boccole con cuscinetti a rulli, mentre furono marcati Tipo ”Elm” quelli aventi boccole con cuscinetti a strisciamento.
Per le numerazioni, i carri Em sono stati numerati secondo la classificazione internazionale da 520 0 000 a 520 0 529, mentre gli Elm da 527 0 000 a 527 0 011 quelli dotati di freno a mano, e da 521 1 000 a 521 1 519 quelli privi dello stesso.
Successivamente, all’inizio degli anni ’80, a causa di un cambiamento nei criteri di classificazione, la serie Elm è diventata “Ekklm” con numerazioni da 527 5 900 a 527 5 911 per i carri dotati di freno e da 527 5 000 a 527 5 493 per gli altri. In epoca V (da metà anni ’90) questo carro è stato utilizzato anche come veicolo di servizio interno in livrea grigio-cenere, aggiungendo quindi la lettera V alla marcatura precedentemente utilizzata.