L’Epifania che tutte le feste via, ma Epifania che nella calza ci regala il primo importante catalogo del 2024: è quello del Gruppo Hornby che, tra i vari marchi, porta in seno quelli di Arnold, specializzata nella Scala N 1:160, Lima Expert e Rivarossi dedicate invece alla scala H0 1:87.
Qui in questo articolo troverete anche i link per visionare i nuovi cataloghi in versione PDF, in attesa che siano disponibili in versione cartacea attesi nei prossimi giorni nei vari negozi di fermodellismo.
ARNOLD – Iniziamo l’analisi, in rigoroso ordine alfabetico partendo dalla Arnold, specializzata nella scala N 1:160. Possono davvero essere felici gli appassionati di questa scala perché, come avevamo scritto anche noi sul nostro sito qualche giorno fa, sta crescendo in maniera esponenziale l’interesse delle aziende nei confronti di questo specifico “mondo”.
Così nel 2024 assisteremo alla consegna delle D. 445 sia in livrea d’origine verde/isabella che in quella “navetta” Mdvc, oltre a quella in Xmpr ed in quella Intercity.
Importante l’annuncio del Frecciarossa 1000 (Articolo HN2619, e in versione digitale HN2619S), per il momento un set da quattro unità, mentre “clamoroso” l’annuncio delle E.645 in ben tre versioni: castano-isabella, grigio perla-verde magnolia e livrea “Treno Azzurro”.
Tra le carrozze proposto l’intero convoglio “Alpen Express”, che sarà realizzato in due distinti set, mentre sarà disponibile anche l’intero convoglio del Cisalpin TEE, protagonista tra la Francia e Milano, che anche in questo caso sarà commercializzato con due set da tre elementi ciascuno.
Tra i carri invece sarà reso disponibile un set composto da due carri Tipo Laalls “Ausiliare”, ambientato in epoca quarta/quinta.
SFOGLIA QUI IL CATALOGO 2024 DI ARNOLD
LIMA EXPERT – Nessuna nuova, per ora… Attenzione! Già perché attraverso i propri canali social sono state annunciate per il giorno 10 gennaio le novità anche per il marchio Lima Expert. In catalogo per l’Italia la coppia di E.464 “Frecciabianca”, la E.464 in livrea “quattroseiquattro”, e quindi quella in livrea Intercity. E poi oltre ad un set di automotrici ALn 668 in livrea FER, e tra le carrozze i set di Vivalto sia in livrea d’origine che nell’attuale livrea DTR.
RIVAROSSI – Lo storico marchio italiano per il “vapore” di casa nostra rilancia la locomotiva Gruppo 685: con articolo HR2916 (HR2916S in digitale) propone la 685 di seconda serie in versione storica, ambientata dunque in epoca Vb-VI. Quindi un’altra macchina sempre di seconda serie con fanali a petrolio ambientata in epoca III, ed una di prima serie sempre ambientata in epoca III ma con fanali elettrici.
Due nuove versioni di locomotive a vapore Gruppo 940: una in epoca III con fanali a petrolio ed una in epoca IIIb-IV ma con fanali elettrici. Queste due macchine oltre ad avere numerazioni inedite rispetto a quelle già realizzate, e a nuovi impianti elettrici, presentano nuovi dettagli ed una nuova riproduzione della traversa comprensiva del carrello anteriore.
Con articolo HR2969 Rivarossi rilancia la Vossloh DE18 in livrea grigia e con logo Mercitalia: macchina diesel da manovra possente e prestante.
Ancora in catalogo le loco da manovra D.245, quelle moderne Efflshunter 1000 in versione privata DinazzanoPO/TPER e Ferrovie Nord Milano TreNord, e poi le attese Draisine.
L’annuncio inatteso è però rappresentato dalle E.656. Quattro le versioni proposte: con articolo HR2965 (HR2965S digitale) viene proposta una E656 in livrea sperimentale TEE, mentre con articolo HR2966 (estensione con la S per la versione digitale) una E.656 in livrea d’origine di seconda serie e con gocciolatoio, ambientata in epoca IV. E poi a seguire con articolo HR2967 una E.655 di seconda serie in versione “Cargo”, ed infine con articolo HR2968 una E.656 di quarta serie, in livrea d’origine senza gocciolatoio e ambientata in epoca quinta.
E poi ancora le E.645 di prima serie, di cui vi riproponiamo i punti chiave ribaditi dallo storico marchio:
- Nuovi stampi per le carrozzerie, con riproduzione accurata di tutte le caratteristiche tipiche delle macchine di prima serie nell’ambientazione da fine anni ’80, con modifiche ai gocciolatoi delle cabine, pannelli laterali, fregio FS frontale in diverse posizioni a seconda dell’unità riprodotta, serpentina sul ricasco del tetto, scalette e corrimani coerenti con l’epoca;
- Collaudata ed affidabile meccanica con telaio articolato e scatole ingranaggi in metallo, potente motore centrale a 5 poli con trasmissione a doppio albero cardanico su entrambi gli assi dei carrelli di estremità, due ruote con anello di aderenza;
- Nuovo impianto elettrico con presa 21 poli NEM 660/21MTC per decoder DCC e DCC Sound, con predisposizione per altoparlante circolare da 23 mm oppure di tipo “sugar cube” da 11×15 mm;
- Versioni “S” con decoder sonoro ESU Loksound V5 ed altoparlante installati di serie, con suoni specifici per il modello;
- Luci bianche di testa e rosse di coda con commutazione automatica in base al senso di marcia e con possibilità di esclusione indipendente tra le due cabine, sia in analogico (tramite DIP SWITCH sulla PCB principale) che in digitale (tramite decoder);
- Possibilità di installazione del pattino centrale per funzionamento su sistemi a 3 rotaie, con commutazione del sistema tramite jumper sul circuito stampato;
- Portagancio NEM 362 con timone di allontanamento per aggancio corto su entrambe le testate, con possibilità di smontaggio del portagancio per allestire i frontali con tutti i particolari realistici;
- Riproduzione accurata dei pantografi Tipo 52 o 42U FS (a seconda dell’unità riprodotta) interamente in metallo con possibilità di captazione di corrente; posizione di riposo estremamente piatta e realistica;
- Carrelli U1250 con 4 o 12 sabbiere, a seconda del periodo di ambientazione; riproduzione dei cacciapietre di origine oppure dotati di captatori della Ripetizione Segnali, a seconda della versione riprodotta;
- Numerosi particolari riportati in metallo o plastica per il massimo realismo, tra cui nuovi supporti reggitabella sui panconi in fotoincisione installati in fabbrica.
E ancora le E. 636 di terza serie.
Rivarossi ha poi confermato il progetto dell’elettrotreno ETR 460: in versione “Frecciabianca” un set composto da quattro elementi, con i due elementi di testa, e un set composto da cinque elementi intermedi. Stesso copione per l’elettrotreno in versione “Cisalpino” in epoca V, mentre viene annunciato anche l’ETR 470 in livrea argento con striscia blu delle ferrovie elvetiche SBB-CFF-FFS.
Tante le novità anche tra le carrozze, molte di queste consegnate in set. C’è un set dedicato al Rapido 904-905: una carrozza Tipo X di prima classe ed una di seconda classe in livrea grigio ardesia, una Ristorante CIWL 1925T “Pistoiesi”; due set per comporre “l’Alpen Express”, quindi due set per comporre “l’Italien-Holland Express”.
Tra i carri ancora in catalogo i carri a pareti scorrevoli Tipo Habillss sia con logo rosso a losanga che con logo Xmpr Trenitalia.
LE ALTRE – Tra i vari annunci segnaliamo quello del marchio francese Jouef: con articolo HJ6265 sarà consegnato un set composto da due carri cisterna a due assi “Simotra” ambientati in epoca IV e molto spesso presenti sul territorio italiano a cavallo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta tra Liguria e Piemonte.
Interessante anche il set composto da due carri cisterna a carrelli con striscia arancio e banda rossa, ambientato in epoca attuale, per il trasporto di cloro: un carro VTG e l’altro ERMEWA (ne vediamo due nella foto sotto in transito sul territorio italiano, ndr). Jouef ne realizzerà uno con articolo HJ6250.
La spagnola Electrotren ha riproposto invece l’elettrotreno 443 “El Platanito”, versione iberica del nostro ETR 450 “Pendolino”.