Annunciati nel corso di questo anno 2023, presentati all’ultima edizione dell’Hobby Model Expo di Novegro, e poi nel tour per i principali negozi della propria rete vendita, Acme ha finalmente consegnato i due set dei carri Tipo Poz 1920.
Con il primo set (Articolo 45117) Acme ha riprodotto due carri muniti di garitta ambientati in epoca III: la particolarità vede la realizzazione di un carro con i respingenti a bovolo, e l’altro con sostegni per gruette.
In perfetta scala H0 1:87 e con numerosi particolari riportati, l’azienda milanese si è confermata su altissimi livelli con la riproduzione di questi modelli.
Un carro è numerato Poz 695 050, mentre l’altro è numerato Poz 695 276.
L’altro set invece, con articolo 45118, vede la riproduzione di questi carri con garitta in epoca IV, con marcatura UIC Rmmp (31 83 387 0 079-8 e 31 83 387 0 058-2), con stanti.
BREVE CENNO STORICO – I carri Tipo Poz furono tra i primi rotabili commissionati nel 1905 dall’allora nascenti Ferrovie dello Stato Italiane. Numerose serie furono realizzate tra il 1906 ed il 1919: la primissima serie nel 1906 con garitta e freno a mano, quindi con le stesse caratteristiche furono commissionati una seconda serie nel 1907, mentre negli anni successivi furono realizzati altri carri con le caratteristiche dei rotabili progettati nel 1906.
I carri riprodotti da Acme sono quelli commissionati dalle Ferrovie dello Stato nel 1920, e a più riprese realizzati fino al 1946. Tecnicamente realizzati con pavimento in legno, che il marchio milanese ha sapientemente riprodotto in scala, con 12 stanti laterali ribaltabili e quattro arresti ribaltabili sulla testata opposta al freno, con freno a mano a quattro zoccoli agente su di un solo carrello.
I carri Poz 1920 non sono da confondere con i Poz 1922 e Poz 1928, molto simili tra loro ma con alcune particolarità che li differenziano. Questi carri sono stati utilizzati spesso per il trasporto di grossi tronchi e legname in genere, ma in taluni casi sono stati utilizzati anche per il trasporto di marmi.