Tornano dopo oltre quindici anni, in scala H0 1:87, le automotrici ALn 448/460. Tra il 2007 ed il 2008 uscirono diverse riproduzioni di questo modello, grazie soprattutto a Roco (a completamento di informazione va ricordata anche la riproduzione di Acme con ALn 442+448 e in un cofanetto speciale con libro monografico, ndr).
L’azienda austriaca ha deciso così di tornare a riprodurre questo rotabile ed ha scelto una versione inedita. Si tratta di tra le varie particolarità spicca infatti la presenza del logo a televisore e con marcatura frontale.
CARATTERISTICHE – Modello ambientato in epoca IV, con illuminazione interna di serie (Articolo 73176 in analogico e 73177 in digitale), dotato di interfaccia PluX22 e decodificatore suono PluX22 disponibile per la prima volta. Si tratta di una variante di conversione senza cucina, con mancorrenti sporgenti, e con esclusivo design degli interni delle automotrici e delle cabine di guida.
In modalità digitale dotato di illuminazione interna commutabile.
CENNI STORICI – Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno acquistato, dal costruttore italiano Breda, 9 unità diesel multiple del Gruppo ALn 442/448 per l‘uso con treni passeggeri internazionali di alta qualità su linee a trazione Diesel. Fino al 1972, sono state utilizzate principalmente come unità sostitutive per treni TEE trainati da locomotive: cibo e bevande venivano preparati nella cucina di bordo ed i pasti erano serviti direttamente al posto a causa della mancanza di un‘area ristorante. Dopo essere stati utilizzati come TEE, i treni sono stati ricostruiti, con la cucina rimossa e i sedili montati al loro posto, quindi anche la designazione è stata cambiata in ALn 448/460. Questi erano usati come treni espressi, soprattutto nel sud Italia. Le unità multiple ALn erano molto popolari tra i passeggeri che apprezzavano l’alto livello di comfort e il breve tempo di percorrenza, grazie al raggiungimento della velocità massima di 140 km/h.
Nel corso degli anni sono usciti molti articoli nelle varie testate dedicate al mondo delle ferrovie. Segnaliamo però due opere editoriali molto interessanti, utili per approfondire il tema riguardante questi modelli. Nel 1989 Edizioni Locodivision, nell’ambito di una collana di tre volumi, trattò l’argomento con un fascicolo (il Volume 2) dedicato proprio a questi rotabili, ad opera di Angelo Nascimbene. In tempi più recenti, e precisamente nel 2005, fu ACME a realizzare un volume ad essi dedicati: titolo dell’opera “TEE Breda” a cura di Franco Dell’Amico.
VIDEO – Vediamo il transito di un binato ALn 448-460 nella stazione di Vicenza nel 1976. E più sotto uno dei soliti straordinari video realizzati da “Aloisius”.