Una delle novità annunciate in occasione dell’edizione 2022 dell’Hobby Model Expo di Novegro è stata consegnata proprio nei giorni precedenti all’edizione 2023 del Model Expo Italy di Verona, andato in scena nel week end 4-5 Marzo. Si tratta della bellissima locomotiva a vapore Gruppo 460 e numerata 030 prodotta da Rivarossi.
Il modello è stato riprodotto con caldaia a tre duomi e con marcatura a biacca, fari di tipo a petrolio illuminati a micro Led, ed ambientata in epoca II. Predisposta con presa decoder 21MTC (Articolo HR2811). Disponibile anche la versione con Sound-Decoder (Articolo HR2811S).
LA 460 NEL MODELLISMO – Riprodotta in scala H0 1:87 a livello artigianale in passato questo modello è stato riprodotto anche a livello industriale da Trix con ben cinque riproduzioni. In ordine cronologico nel 2002 con l’articolo 22546 (Gr.460 037) in livrea nera con telaio rosso vagone e cerchioni bianchi e targhe; nel 2004 in versione invecchiata articolo 22322 (Gr. 460 043); nel 2007 con altre due versioni 22322.001 (Gr. 460 017) in versione invecchiata con vomere frontale, 22322.002 (Gr. 460 025) in versione invecchiata, marcatura a biacca, ex G8 5220 KPEV; ed infine nel 2012 con l’articolo 22322.003 (Gr. 460 030) con cerchioni bianchi e targhe.
Quest’ultima la stessa macchina prodotta in questi mesi dallo storico marchio italiano.
PILLOLE DI STORIA – Il gruppo 460 era costituito da 45 locomotive ex serie G8KPEV. Furono tra le migliori locomotive da treno merci delle ferrovie prussiane costruite tra il 1913 ed il 1921 in oltre 5mila esemplari. Per agevolare l’inscrizione in curva della macchina fino ad un raggio minimo di soli cento metri, il secondo ed il terzo asse accoppiato avevano bordini ridotti mentre al quarto asse accoppiato era concesso uno spostamento trasversale di 6 mm.
La caldaia era derivata da quella della serie P8, ovvero uguali a quelle montate nelle macchine del gruppo 675 FS, e dotata di preriscaldatore Knorr. Per una questione di gestione economica le Ferrovie dello Stato studiarono una caldaia unificata intercambiabile tra le macchine dei gruppi 675, 687 e 688 anche se non è noto sia stato effettivamente realizzato, mentre nel 1928 venne applicato un secondo serbatoio principale per il freno Westinghouse essendo il gruppo destinato alla trazione del treno derrate.
A causa del peso assiale molto sostenuto l’utilizzo di questa macchina venne limitato a poche linee ed in particolare sulla Bologna-Piacenza, per poi essere impiegate in operazioni di manovra.
Queste macchine al loro arrivo nel 1919 furono ripartite a Pistoia (6) e Bologna (38). Negli anni successivi sono state ripartite tra i depositi di Parma, poi Verona, Udine.
Quindi dal 1946 le macchine furono assegnate a Milano Smistamento, Mestre, Treviso, Verona, Gorizia, Bologna e Ferrara, mentre nel 1957 erano distribuite tra Alessandria, Mestre e Bologna.