Vitrains i giorni scorsi ha consegnato finalmente le nuove versioni di “Sleeperette”. Tre nuovi modelli in tutto, con una novità assoluta quale il modello di seconda classe, mai riprodotta prima, mentre ha consegnato una seconda carrozza “Poltrone Relax”.
Iniziamo la carrellata dei modelli con la carrozza di prima classe, dotata come quelle che presentiamo più avanti di illuminazione interna di serie (Articolo 3269). Ottime le riproduzioni di scritte e livree (Epoca V).
Con articolo 3270 Vitrains ha consegnato una carrozza di prima classe “Poltrone Relax”, ambientata in epoca V, e dotata di illuminazione interna di serie.
Ed ecco la novità assoluta consegnata da Vitrains inerente il parco “Sleeperette”. Si tratta di una carrozza di seconda classe, anche questa ambientata in epoca V e dotata di illuminazione interna di serie.
LE “SLEEPERETTE” NELLA REALTA’
Nel 1987 le Ferrovie dello Stato commissionarono alle Officine Ferroviarie Veronesi la costruzione di 20 unità di un nuovo tipo di carrozza da 55 posti di prima classe, specializzate per il servizio notturno su lunghe distanze, con comodi sedili reclinabili. Vennero denominate con un neologismo “Sleeperette”. La realizzazione venne fatta utilizzando il progetto delle carrozze MDVE e costruendone una versione modificata soltanto negli allestimenti interni. Venne decisa anche la trasformazione di altrettante unità di MDVE che nei programmi avrebbero costituito la seconda classe con 66 posti. Ambedue le carrozze erano previste solo a salone unico.
Le carrozze entrarono in servizio in maniera piuttosto incerta; in composizione a qualche treno notturno riscontrarono uno scarso successo data la mancanza di privacy ma soprattutto in relazione al fatto che il biglietto di prima classe era ritenuto da tanti utenti troppo costoso per un posto a sedere e per giunta non molto comodo. Venne tentata una soluzione che prevedeva il biglietto di seconda classe più un ticket accessorio, ma neanche questa ebbe successo. Accantonate inizialmente, vennero poi ritrasformate in carrozze MDVE. Alla fine degli anni novanta furono assegnate alcune carrozze a Verona e messe in composizione a treni sulle tratte da Brennero, Bologna Centrale e Milano Centrale in composizione a treni interregionali. Da segnalare che una carrozza era dotata di impianto di climatizzazione e la sua ultima assegnazione è stata presso l’O.M.V. di Verona.