MODELLISMO | Le novità consegnate nella prima settimana di ottobre. Arnold regina in scala N, Acme consegna la “Freccia della Mela”.

Nella prima settimana piena di questo ottobre 2021 sono state consegnate alcune novità che erano state annunciate negli scorsi mesi.

Cominciamo con la Scala N che sale alla ribalta grazie soprattutto alla consegna da parte di Arnold (Gruppo Hornby) di alcune versioni delle E.656 Caimano. Con articolo 2511 e 2512 due versioni di E.656: rispettivamente un modello di quinta serie ambientata in epoca IV (anni ’70-’80) ed un modello di quarta serie di epoca IV. Per entrambi i modelli sono state realizzate delle versioni sia in digitale (2511D e 2512D), sia con il sonoro (2511S e 2512S).

Infine un terzo modello che riproduce la E.655 “Cargo” in versione Xmpr riproposto dunque in epoca VI (articolo 2513), epoca attuale, ed anche in questo caso riproposto nelle varianti in “digitale” e “sonoro”.

Restando in tema di Scala N, sempre da Arnold ricordiamo le numerose consegne di queste ultime settimane.

Il carro cisterna a carrelli per trasporti chimici con terrazzino frenatore, in concessione alla “Gatx” di proprietà FS divisione “Cargo Chemical”, con articolo 6436 ed ambientato in epoca VI.

Un carro pianale della “Cemat” tipo Sgnns caricato con un container da 45° della “Kronos”, ambientato in epoca Vb-VI (Articolo 6447).

Con articolo 6465 un set di due carri tramoggia di cui uno a pareti tonde ed uno a pareti piane per il trasporto cereali per conto della “Ermewa”, ambientato in epoca attuale VI e immatricolato presso le francesi SNCF.

Recentemente, ed in contemporanea con la consegna delle E.656, Arnold ha consegnato anche un set di tre carri tramoggia immatricolati presso le FS (logo a losanga, ndr) e quindi ambientati dalla epoca V in poi (Articolo 6500).

Ricordiamo infine le consegne di qualche settimana fa di due tris di carrozze. Con articolo 4316 un set di tre carrozze Tipo X in grigio ardesia, di cui una di prima classe, e due di seconda classe, con logo FS a televisore (epoca IV-V); con articolo 4317, invece, è stato consegnato un set di tre carrozze di cui una di prima classe, due di seconda classe tipo UIC-X nella livrea grigio beige/rosso fegato, con logo FS a losanga, ambientate pertanto in epoca V (anni ’80/’90, ndr).

Non meno importante la consegna in scala H0 da parte di Acme, ovvero il treno turistico tedesco “Apfelpfeil” ovvero la Freccia della Mela, modelli visti anche in esposizione all’edizione 2021 di due settimane dell’ “Hobby Model Expo” di Novegro. Acme ha consegnato tre cofanetti da tre carrozze ciascuno in modo da riprodurre questo treno con una composizione di nove carrozze (Panoramica base Roco, ndr), più una singola carrozza (Articolo 52290) con cui il treno può raggiungere le dieci carrozze.

Gli articoli che riguardano i set da tre pezzi sono i seguenti: 55233, 55234 e 55235, che riproponiamo nella galleria fotografica qui di seguito.

NELLA REALTA’ – Questo treno nella seconda metà degli anni settanta raggiungeva spesso, nel periodo estivo, l’Italia diretto nelle principali località turistiche italiane. Soprattutto in Liguria, con destinazione Genova Porta Principe, e Veneto, con destinazione Venezia Santa Lucia. Queste composizioni, colorite ed insolite per il periodo ferroviario in cui sono nate, non passavano inosservate e attiravano su di sé le attenzioni non solo degli appassionati di treni ma anche dei semplici frequentatori degli ambienti ferroviari. La “Freccia della Mela”, conosciuta come treni turistici “Apfelpfeil”, era organizzata dall’Organizzazione Internazionale Viaggi della Mela (IAO: Internationale Apfelreisen  Organisation) che fu molto sfortunata e vide il proprio fallimento il giorno 4 ottobre del 1979, facendo così nascere l’insorgere del problema sul che fare dei 74 esemplari di carrozze di loro proprietà. Carrozze molte di queste, come quella dotata di salone panoramico, che avevano fatto parte in precedenza del parco dei treni tedeschi della TEE. Purtroppo con troppa sufficienza e poca lungimiranza molte di queste vetture furono radiate e poi demolite in pochissimo tempo… ed oggi rimpiante per quante opportunità turistiche avrebbero potuto offrire. 

Tornano in scala H0, in Italia negli anni ottanta erano state proposte dalla Lima, e dunque pronte a far bella mostra di sé nelle vetrine ma anche sui plastici, magari dietro a E.636 o E.646.

Nella galleria fotografica che vi mostriamo qui sotto alcune immagini tratte dal web. Foto realizzate da Pierangelo Del Zotto nell’estate del 1979 con il treno giunto nella stazione di Venezia Santa Lucia.

 

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