Sono passati ormai 10 anni da quel tragico incidente. La locomotiva titolare la E.655 175 conosciuta come “Caimano” trainava il merci numero 50325 da Trecate a Gricignano, composto da una decina di carri cisterna contenenti gas Gpl. Era la sera del 29 giugno 2009, e al carro immediatamente dopo il locomotore si verifica la rottura del carrello, causando il deragliamento appena dentro la stazione di Viareggio.
Il carro si rovescia lateralmente, la cisterna viene perforata da un paletto di segnalamento della massicciata e nel giro di pochissimi minuti il micidiale gas fuoriesce invadendo le vicine abitazioni. In pochi attimi si scatena l’inferno con le lingue di fuoco che invadono tutto causando 32 morti. I macchinisti si salvano grazie al fatto che durante il deragliamento il carro si era sganciato: quelle decine di metri di distanza, e i riflessi dei macchinisti (che corrono subito ad avvisare dell’accaduto chiamando la vicina stazione di Pisa Centrale, per bloccare il transito di altri treni, ndr) salvano la vita loro e forse anche quella di altre persone…