NEWS ITALIA | VIDEO – Venice Simplon Orient Express: grande successo per il “porte aperte” a Guasticce (Livorno)

Carrozza Pullman VSOE (Empoli Nov18)

Foto dell’artista Giulia Rubenni, in arte “Ghibli”(Empoli, Novembre 2018)

Servizio di Gabriele Guastella

Foto e video di Alex Miggiano

Noi di Binariedintorni.it, lo scorso autunno, vi avevamo documentato con alcune fotografie scattate nella stazione di Empoli del passaggio del più prestigioso treno del mondo, e postate sui nostri profili social Facebook ed Instagram. In questo articolo vi spieghiamo perchè è transitato dalla città toscana diretto da Firenze verso Livorno.

Dalle ore 10: 00 alle ore 16:00 di sabato 23 febbraio 2019 si è tenuto a Guasticce (Livorno), presso la sede della MIDA, uno spettacolare “porte aperte” per poter visionare il treno VSOE (Venice Simplon Orient Express) che per i prossimi cinque anni sarà ricoverato tra novembre a marzo presso questi capannoni per la revisione ciclica annuale. In realtà, come spieghiamo più sotto presso questi capannoni, sono in atto sfide difficili ma non impossibili per la tecnologia italiana: portare lo standard attuale (per esempio l’istallazione degli impianti di aria condizionata, già in atto e realizzata su alcune carrozze, o il recupero dei residui organici dei WC che attualmente finiscono sulla massicciata, ndr).

Tornando al successo sul porte aperte, sono stati migliaia i visitatori, con attesa di ben due ore in coda per poter accedere all’interno del capannone. Un’attesa lunga ma che ne è valsa la pena visto la spettacolare vista del treno più prestigioso del Mondo.

Grazie al servizio del nostro Alex Miggiano vi proponiamo delle splendide immagini. Buona visione.


UN PO’ DI STORIA E PERCHE’ IL “VSOE” E’ IN TOSCANA, E TORNERA’ DI NUOVO NELLA REGIONE DEL GRANDUCATO

Il leggendario ‘Venice Simplon Orient Express’, che dal 1906 collega mezza Europa arrivando fino ad Istanbul e che ha ospitato nel lusso e nella raffinatezza dei suoi interni nobili e famiglie reali, diplomatici e ricchi borghesi, ha fatto sosta a Collesalvetti (Livorno) nei capannoni dello stabilimento Mida. Qui ha potuto effettuare le operazioni di normale manutenzione, verniciatura delle vetture (13 in totale a Livorno) con la lucidatura dei marmi e degli interni intarsiati d’epoca. Inoltre le carrozze sono state attrezzate con un nuovo impianto frenante e con un sistema ad aria condizionata sia nella zona giorno che notte oltre che del servizio wi-fi.

La stagione del Venice Simplon Orient Express inizia a marzo e finisce a novembre – “80 viaggi, 140 mila km percorsi ogni anno attraverso 17 paesi con 13 mila passeggeri”, ha sottolineato il direttore tecnico del Vsoe, Jean Marie Morreau – e proprio sfruttando la sosta invernale vengono effettuate le manutenzioni, senza dunque interrompere il servizio”.


Nella galleria fotografica qui sotto le foto scattate per noi dall’artista Giulia Rubenni, in arte “Ghibli”, alla stazione di Empoli, al passaggio del treno lo scorso mese di Novembre 2018.


I lavori di adeguamento degli impianti sono stati compiuti in tre fasi, come ha evidenziato Simone Mantero Amministratore Delegato di Knorr-Bremse Rail System Italia. In un primo step si è adeguato l’impianto frenante, poi è stata installata l’aria condizionata nella zona giorno e nell’ultima fase, appena conclusa, l’aria condizionata nella zona notte.

“La combinazione dell’eccellenza tecnologica di Knorr-Bremse e la competenza di MA Service nelle opere di installazione – ha detto Mantero – sono il meglio di categoria a servizio di un treno che ha attraversato la storia, ispirando capolavori della letteratura e del cinema”.

“La sfida per noi più difficile – ha aggiunto – è stata rendere possibile l’installazione di sistemi altamente tecnologici in carrozze di 100 anni fa lavorando in spazi ristretti e garantendo il rispetto dell’estetica del treno. Adesso stiamo lavorando su uno studio di fattibilità per i nuovi sistemi dei servizi sanitari che attualmente scaricano in massicciata: vogliamo adeguarli ai nuovi standard con un circuito chiuso. Sarà un’altra sfida per noi”. Gianpaolo Pranzetti di MA Service spiega che sono “due i motivi di questa scelta. Il primo perché a Livorno c’era lo spazio a disposizione e poi perché finalmente dopo aver peregrinato per officine di mezza Italia pensavamo si dovesse trovare un po’ di pace”.

Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, era presente venerdi alla presentazione della fine dei lavori dell’Orient Express. “Livorno è una città che, come sappiamo, più di altre zone della nostra regione ha bisogno di lavoro, – ha detto – e sono contento che proprio qui sia stata portata questa iniziativa”.

All’appuntamento ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti della Regione Vincenzo Ceccarelli insieme al sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci. “Una soddisfazione vedere che in Toscana – ha detto Ceccarelli – abbiamo un settore che lavora nel comparto ferroviario che ha un know-how così qualificato da poter fare interventi su questo mitico treno”.

“Una delle soddisfazioni più grandi – ha aggiunto il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci – è avere sul nostro territorio questo pezzo di storia. Un evento che dà lustro alle capacità del nostro territorio e che evidenzia già da ora con i capannoni serviti da questi binari, in attesa dello ‘scavalco’ ferroviario, come da un punto di vista logistico il parco industriale di Guasticce sia funzionale anche in ottica futura”.

Presente infine il Presidente di Fondazione FS Italiane l’ingegner Cantamessa, il quale ha confermato che “per i prossimi cinque anni, questo meraviglioso treno, il treno più prestigioso del Mondo, farà tappa per oltre quattro mesi in questi capannoni. L’ingegneria ferroviaria italiana si conferma a livelli di eccellenza mondiale…”.


L’ingegner Luigi Cantamessa, Presidente di “Fondazione FS Italiane” alla presentazione di venerdì. In una forte collaborazione “Fondazione FS” potrebbe presto affiancare per i binari d’Italia a questo treno due E.428 storiche. Prima però i due locomotori dovranno essere dotati dei più importanti sistemi di sicurezza ferroviaria.

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