Una volta i Regionali erano variopinti, oggi sono monocromatici e a composizione bloccata. Prendiamo per esempio la linea da Firenze Santa Maria Novella a Viareggio (via Prato, Pistoia, Lucca): fino a qualche anno fa poteva capitare di prendere un treno trainato, o spinto, da una E646, oppure addirittura potevamo salire su un elettrotreno Ale 540.
Passiamo alla nostra simulazione odierna. Mettiamo che dal capoluogo toscano decidiamo di passare qualche ora a passeggio in Versilia. E’ una domenica del 2015 (i colori regionali di adesso non sono ancora arrivati, ndr), anche in Toscana come in molte altre regioni dilagano i treni con le carrozze denominate “Vivalto”. Una volta c’erano le “Casaralta”, oggi il Vivalto rappresenta un treno a doppio piano, certo il confort è migliorato, i servizi offerti anche.
E’ domenica mattina, la prima domenica di ottobre, l’aria fresca d’autunno ma il sole scalda ancora. Siamo nella stazione di Firenze Santa Maria Novella, e sono le 9.30: l’obiettivo è arrivare per le 11.00 in Piazza Mazzini a Viareggio, giusto in tempo per un’aperitivo, una passeggiata sul molo, e un bel fritto misto all’ora di pranzo. La passeggiata post pranzo, una sosta sotto il sole, e poi via di nuovo verso la stazione per rientrare in città per cena.
Grazie alla collaborazione dell’amico e fermodellista Simone Carloni, che ha fotografato il treno riprodotto sul plastico della “Direttissima” di Prato, possiamo vederlo all’opera in scala H0 1:87. Per riprodurlo è abbastanza semplice, grazie alle loco realizzate da Acme e Vitrains, mentre Vitrains ha sfornato le bellissime e riuscitissime carrozze.
Ecco il treno che ideologicamente ci accompagna in questa gita fuori porta.
Clicca qui sotto per ingrandire la riproduzione del treno.
Video – Un Vivalto in arrivo alla stazione di Firenze Santa Maria Novella nel 2016
https://www.youtube.com/watch?v=bqX02g2hHmI
Galleria fotografica – Treno reale e treno riprodotto in scala