E’ stata una domenica 10 settembre veramente difficile per le ferrovie in Toscana. Nella notte tra le 2:00 e le 4:00 si è scatenata una vera e propria bomba d’acqua: sono caduti oltre 250mm di pioggia, l’equivalente di un mese e mezzo (complessivamente con le piogge del pomeriggio del sabato oltre 400mm rappresentano il quantitativo di una stagione estiva che invece aveva lasciato all’asciutto l’intera regione toscana, ndr); il fortissimo nubifragio, accompagnato da venti forti di maestrale, ha finito con il gonfiare il mare che ha reso ancor più difficile il compito di scaricare via l’acqua da parte di torrenti e rii della città labronica, gonfiati da due ore di incessante pioggia.
Il temporale di tipo “rigenerante”, massa umida spinta dal mare verso l’entroterra che raffreddandosi ne aumenta il corpo nuvoloso e quindi la caratteristica di fenomeno temporalesco, ha trovato nella fascia compresa tra Pisa e Cecina il clima idilliaco per scaricare tutta la sua forza.
Così a pagare a caro prezzo con danni ingenti, e purtroppo anche sette vittime, è stata la città di Livorno con ponti crollati, allagamenti a case e strade, crolli e frane. Non è stata esente la stazione di Livorno Centrale: già alle cinque le torbide acque avevano invaso il piano dei binari ed allagato tutti i sottopassi. Nel frattempo in svariati punti della linea tra Roma e Campiglia Marittima il forte vento faceva finire sui cavi elettrici rami ed alberi facendo scattare il sistema di sicurezza. Così da Roma è partito il blocco della tratta.
Alle 6 le Ferrovie dello Stato comunicavano la sospensione della tratta: i regionali provenienti da Roma-Grosseto venivano attestati alla stazione di Campiglia Marittima mentre quelli da Firenze SMN ed Empoli venivano attestati alla stazione di Pisa Centrale, sostituiti nella tratta da servizio con bus. Si scoprirà poi che il servizio sarà reso vano dalle avverse condizioni delle strade. I treni a lunga percorrenza venivano invece dirottati via Pisa-Empoli-Firenze-Roma.
Alle 8.30 viene diramato un nuovo bollettino in cui si specifica che la stazione di Livorno Centrale è ancora chiusa per allagamenti e che squadre di tecnici nel frattempo sono già impiegati lungo la tratta per ispezionare la linea: ancora tanta vegetazione sulle rotaie tra Rosignano e Vada e tra Bolgheri e Campiglia Marittima.
Poco più di due ore e mezzo e alle 11.15 viene comunicato che nella stazione di Livorno Centrale è stato riattivato il solo binario 4: su tale binario viene effettuato un servizio di spola tra la stazione di Livorno Centrale e Pisa Centrale, con un treno ogni ora: sottopassi ancora allagati e piano dei binari lato sud (direzione Roma inutilizzabili, ndr).
I tecnici Rfi lavorano ininterrottamente per tutto il pomeriggio permettendo cosi a Trenitalia di riaprire la linea alle ore 19: i treni tuttavia percorrendo la tratta accumulano ritardi fino a venti minuti. In alcuni punti si viaggia a binario unico, situazione tuttavia in netto miglioramento con ancora acqua presente parzialmente sul piano dei binari non utilizzati.
Il lavoro dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana proseguirà tutta la notte tra domenica e lunedi per ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione ferroviaria.