L’ANNUNCIO | “Settebello” e “Arlecchino” si va verso il pieno recupero di entrambi gli elettrotreni

ETR300 Settebello InternoHanno fatto la storia della ferrovia italiana, simbolo della rinascita del nostro paese, della crescita economica dell’Italia. Stiamo parlando del “Settebello”, dell’ultimo esemplare di ETR300 rimasto in “vita”. Accantonato verso la fine degli anni ’90 nella stazione di Falconara Marittima (abbiamo scattato alcune foto nell’agosto del 2016, poco prima della sua partenza verso Voghera, ndr), è stato oggetto di diversi atti vandalici: privato di componenti e arredi interni, danneggiato e scarabocchiato dai soliti “writers” che si credono artisti (e non lo sono!)… aggredito dalla salsedine del vicino Mar Adriatico. Per il Settebello a breve inizierà una nuova vita grazie all’intervento di Fondazione FS: diventerà la punta di diamante dell’azienda sapientemente gestita dall’ingegner Cantamessa. In questo momento l’elettrotreno si trova nelle officine di Voghera dove nell’arco di un anno ha già ricevuto le prime cure ed i primi interventi allo scopo di ottenere il suo pieno ed efficiente recupero.

 

L’ufficializzazione dell’operazione è stata data per bocca di Marco Caposciutti, della Direzione Tecnica Trenitalia durante la presentazione dei nuovi convogli Rock: il dirigente ha poi sottolineato che il lavoro per il ripristino dovrà necessariamente comprendere l’installazione dei dispositivi di sicurezza SCMT e dell’antincendio. Il “Settebello” sarà successivamente dotato di moderne tecnologie come il Wi-fi a bordo. Anche l’ETR 252 “Arlecchino”, recuperato nel 2016, è al momento in fase di restauro.

 

 

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