Recensione di Angelo Licari
Utilissimo per le nostre composizioni inserito in una composizione di carri container, magari misti Kgps, Sgnns e Sdgkkmss, oppure inseriti in treni di materiale vario, ambientazione dal 1977 ad oggi.
Il modello riproduce una terza serie, 444 0 850 – 899 e 444 0 925 – 944 senza pavimento (le precedenti due serie, 1969 e 1971 avevano il pavimento in lamiera o tavolato di legno, ndr) con volantino di stazionamento, distributore Westinghouse e dispositivo di reazione merci/viaggiatori. Semplice nell’esecuzione, pochi pezzi, ma abbastanza particolareggiato, gli unici aggiuntivi da montare sono le scalette dei manovratori, i serbatoi sul telaio ed i volantini del freno di stazionamento.
Così come esce dalla scatola si presenta nel solo color rosso vagone e per renderlo conforme al vero si possono applicare due pennellate di giallo segnale sulle maniglie, sulle staffe di ancoraggio e sui volantini del freno, come in foto.
Il consiglio è quello di farlo viaggiare carico per due motivi :
– data la “trasparenza” del telaio, nella parte superiore è visibile il cinematismo del timone, a mio avviso molto fastidioso
– è molto leggero, per cui potrebbe essere causa di svii. Un paio di container zavorrati ne migliorano nettamente il comportamento dinamico. I timoni necessitano di una punta d’olio per acquisire scorrevolezza.
Un altro difetto fastidioso è che tende ad imbarcarsi, risolto inserendo fra i due container caricati uno spessore ben celato .
Data la scarsità di materiale prettamente italiano, visto che il 90% del parco merci proposto dalle varie case non è altro che la ricoloritura di materiale estero, direi che sia un modello da non lasciarsi scappare; i difetti sono ampiamente correggibili, il funzionamento è ottimo, provato su R2 Roco, e per ultimo, ma non meno importante, lo si può trovare a cifre irrisorie.